Ius Scholae: Diritto e Università nel Medioevo - Harry Dillon

Ius Scholae: Diritto e Università nel Medioevo

Il concetto di “ius scholae”

Ius scholae
L’espressione “ius scholae” indica il diritto sviluppato e insegnato nelle università medievali, principalmente nel contesto delle facoltà di diritto canonico. Questo diritto, in gran parte frutto dell’interpretazione e del commento delle fonti romane e canoniche, rappresenta un fenomeno di notevole rilevanza nella storia del diritto occidentale.

L’origine e l’evoluzione del termine “ius scholae”

Il termine “ius scholae” è un’espressione relativamente recente, introdotta dagli storici del diritto per indicare il diritto canonico sviluppato nelle università medievali. Prima di questa definizione, il diritto canonico era semplicemente conosciuto come “ius canonicum” o “diritto della Chiesa”. L’evoluzione del termine riflette l’emergere di un nuovo modo di studiare e applicare il diritto canonico, basato sull’analisi sistematica delle fonti e sull’interpretazione dottrinale.

Il ruolo delle università medievali nello sviluppo del diritto canonico

Le università medievali ebbero un ruolo fondamentale nello sviluppo del diritto canonico. In particolare, le facoltà di diritto canonico, istituite a partire dal XII secolo, divennero centri di studio e di ricerca del diritto della Chiesa. Gli studiosi universitari, chiamati “glossatori” e “commentatori”, si dedicarono all’analisi sistematica delle fonti canoniche, come il “Decretum Gratiani”, e alla loro interpretazione alla luce del diritto romano.

  • I glossatori, come Graziano, si concentrarono sull’interpretazione del “Decretum Gratiani”, aggiungendo note marginali (glosse) al testo per chiarire il suo significato.
  • I commentatori, come Giovanni Teologo, si dedicarono alla redazione di commenti sistematici al “Decretum” e ad altre fonti canoniche, elaborando teorie giuridiche e dottrine originali.

Il rapporto tra il diritto canonico e il diritto romano nell’ambito dell’ “ius scholae”

Il diritto canonico, sviluppato nell’ambito dell’ “ius scholae”, era profondamente influenzato dal diritto romano. Gli studiosi universitari, infatti, utilizzavano le fonti romane come strumento di interpretazione del diritto canonico.

  • Il diritto romano offriva un sistema giuridico completo e sistematico, che poteva essere utilizzato per risolvere i problemi interpretativi del diritto canonico.
  • Le teorie giuridiche romane, come la dottrina del diritto naturale e la teoria della giustizia, influenzavano il pensiero giuridico canonico.

“Il diritto canonico, nella sua evoluzione, ha sempre mostrato un forte legame con il diritto romano, sia per quanto riguarda la sua struttura che per quanto riguarda i suoi contenuti.” – (nome autore, titolo libro, anno)

Il rapporto tra diritto canonico e diritto romano nell’ambito dell’ “ius scholae” era quindi un rapporto di reciproca influenza. Il diritto canonico si avvaleva del diritto romano come strumento di interpretazione, ma allo stesso tempo sviluppava una propria autonomia e originalità.

Le fonti del “ius scholae”

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Il “ius scholae” si basa su un complesso sistema di fonti, tra cui testi normativi, dottrina e prassi, che si sono sviluppate nel corso dei secoli. La comprensione di queste fonti è fondamentale per comprendere l’evoluzione del diritto canonico e la sua influenza sul diritto moderno.

Le principali fonti del diritto canonico nell’ambito dell’ “ius scholae”

Le fonti del diritto canonico nell’ambito dell’ “ius scholae” sono diverse e si distinguono per il loro peso e la loro influenza. Tra le principali si possono annoverare:

  • Le Sacre Scritture: La Bibbia è la fonte primaria del diritto canonico, fornendo principi e insegnamenti fondamentali.
  • La Tradizione: La Tradizione, insieme alle Sacre Scritture, costituisce la base del diritto canonico. Essa raccoglie gli insegnamenti dei Padri della Chiesa, dei Concili e dei Pontefici.
  • Il diritto romano: Il diritto romano ha avuto un’influenza profonda sul diritto canonico, soprattutto nel campo della procedura e della organizzazione giuridica.
  • Il diritto feudale: Il diritto feudale ha influenzato il diritto canonico in materia di organizzazione sociale e di proprietà.
  • I decreti papali: I decreti papali, emanati dai Pontefici, hanno costituito un’importante fonte di diritto canonico, regolando questioni di fede, disciplina ecclesiastica e organizzazione della Chiesa.
  • I concili ecumenici: I Concili ecumenici, riunioni di vescovi provenienti da diverse parti del mondo, hanno emanato decreti che hanno contribuito a definire la dottrina e la disciplina della Chiesa.
  • I testi canonistici: Numerosi testi canonistici, scritti da giuristi e teologi, hanno raccolto e interpretato le fonti del diritto canonico, contribuendo alla sua sistematizzazione e alla sua evoluzione.
  • La dottrina: La dottrina, ovvero l’interpretazione del diritto canonico da parte dei teologi e dei giuristi, ha svolto un ruolo fondamentale nell’evoluzione del diritto canonico.
  • La prassi: La prassi, ovvero l’applicazione del diritto canonico nella vita quotidiana della Chiesa, ha contribuito a plasmare e adattare il diritto canonico alle esigenze concrete.

Confronto tra le fonti del diritto canonico e quelle del diritto romano, Ius scholae

Il diritto canonico e il diritto romano, pur presentando diverse origini e finalità, hanno condiviso alcune fonti, come il diritto feudale e la dottrina. Tuttavia, esistono delle differenze sostanziali:

  • La fonte primaria: Nel diritto canonico la fonte primaria è la Sacra Scrittura e la Tradizione, mentre nel diritto romano è il diritto consuetudinario e la legislazione.
  • Il ruolo della dottrina: Nel diritto canonico la dottrina ha un ruolo fondamentale nell’interpretazione del diritto, mentre nel diritto romano il ruolo della dottrina è meno centrale.
  • La struttura giuridica: Il diritto canonico è un sistema giuridico gerarchico, con il Papa al vertice, mentre il diritto romano era un sistema giuridico più complesso e decentralizzato.

L’influenza delle fonti del diritto canonico sulla formazione del diritto moderno

Le fonti del diritto canonico hanno avuto un’influenza profonda sulla formazione del diritto moderno, soprattutto in Europa.

  • L’organizzazione giuridica: Il diritto canonico ha contribuito allo sviluppo di un sistema giuridico organizzato e gerarchico, con tribunali e giudici.
  • Il diritto penale: Il diritto canonico ha influenzato il diritto penale moderno, introducendo il concetto di peccato e di pena.
  • Il diritto familiare: Il diritto canonico ha influenzato il diritto familiare moderno, regolando il matrimonio, la famiglia e l’eredità.
  • Il diritto internazionale: Il diritto canonico ha contribuito allo sviluppo del diritto internazionale, soprattutto in materia di diplomazia e di relazioni tra Stati.

Ius scholae is basically like the school’s own rules, you know? It’s about what’s allowed and what’s not allowed in the school. But then there’s this whole other thing called “ius scholae tajani” ius scholae tajani which is like a specific type of ius scholae.

It’s all about how schools should handle stuff like discipline and student rights. It’s kinda complex, but it’s important for making sure school is fair for everyone.

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